Quale sarà la via giusta per trovare se stessi nel cinema? Recarsi nel Paese delle Meraviglie di Burtoniana maniera o svoltare verso il mondo del grande e potente mago di OZ?
Non esiste alcun dubbio che le realtà immaginarie di Alice nel Paese delle Meraviglie e del Grande e Potente Oz siano simili, convergenti nei contenuti più profondi: due grandi registi Sam Raimi e Tim Burton, visionari e innovatori, hanno recentemente rappresentato sul grande schermo questi mondi lontani…
Il viaggio: “Un giorno una bambina salì su una mongolfiera, pardon cadde in una buca sotto un albero e finì in un vortice, in lontananza vide un mago, uno strambo personaggio, proveniente dal Kansas e prigioniero del suo stesso ciclone, i due, confusi e smarriti, si ritrovarono in un mondo fantastico, paradisiaco e assolutamente elettrizzante…”
Questa potrebbe essere in fondo una sintesi fantasiosa del viaggio al centro dei film, un incontro possibile tra i protagonisti.
Senza dimenticare i due film originali Il mago di Oz (The Wizard of Oz) del 1939 diretto d Victor Fleming e Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske, in questa parte sarà necessario considerare le ricostruzioni che di questi due mondi fantastici sono state costruite di recente. Continua a leggere Tim Burton e Sam Raimi: quando Alice bussò alla porta di OZ
Italo Calvino inizia a riflettere sul perché leggere e rileggere i classici già nel 1981 e nel 1995 definisce il suo decalogo in 14 punti (






