Archivi tag: Africa

Africa still rising – La promessa africana secondo l’ISPI

ISPI Africa“Nell’ultimo decennio sei delle nazioni che sono cresciute di più al mondo sono africane”. Sentire una cosa del genere può suonare strano a chi è abituato a pensare all’Africa come un luogo senza speranza, dove povertà e violenza sono realtà endemiche da anni.

Eppure molti analisti fino a pochi anni fa erano già usciti da questo drammatico immaginario collettivo, prospettando al continente un futuro pieno di prospettive. L’autorevole settimanale britannico Economist ad esempio nel 2011 fece uscire un suo numero in cui l’Africa volava come un variopinto aquilone verso orizzonti migliori.   Continua a leggere Africa still rising – La promessa africana secondo l’ISPI

Kenya – Il prezzo della sicurezza

Kenya murder“Silent enim leges inter arma” diceva Cicerone, ossia che le leggi tacciono in tempo di guerra. E questo vale tanto per le guerre tradizionali che per le guerre asimmetriche, come quella contro il terrorismo in cui il confine tra il legale e l’illegale è qualcosa di molto labile o semplicemente inesistente.

Negli Stati Uniti ad esempio stanno emergendo solo ora in via ufficiale particolari raccapriccianti sulle tecniche di tortura usate dalla CIA durante l’amministrazione di George W. Bush. La bufera sull’argomento non è però scoppiata solo in America. Dall’altra parte del mondo, in Kenya, una controversa legge promossa dal presidente Uhuru Kenyatta che per una parte del parlamento rappresenta “la morte della Costituizione”. Continua a leggere Kenya – Il prezzo della sicurezza

Burkina Faso – Rivoluzione fantoccio?

ZidaQuando tre anni fa nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou esplose la protesta contro l’autoritario presidente Blaise Campaoré – in carica dal lontano 1987 dopo aver assassinato il suo predecessore Thomas Sankara – ci fu chi disse che anche in quell’angolo remoto dell’Africa occidentale fosse sbocciata una “primavera burkinabé”.

La fuga di Campaoré dalla capitale e i numerosi ammutinamenti dell’esercito, la fazione principale che lo sostiene, lasciavano presagire che presto la democrazia avrebbe trionfato anche in questo paese. Pochi si aspettavano che il presidente si sarebbe dimesso invece solo tre anni dopo, mettendo così fine all’ordine costituito che rappresentava. O forse no. Continua a leggere Burkina Faso – Rivoluzione fantoccio?

Nigeria – Tutti per uno contro Boko Haram

Abubakar Shekau10.000 morti in cinque anni, centinaia di rapimenti e decine di villaggi in preda ad un terrore che sembra non conoscere confini. Ora per schiacciare il Boko Haram gli stati africani coinvolti da questa minaccia hanno deciso di unire le forze. Se tutto andrà bene l’esercito interafricano che combatterà i jihadisti nigeriani sarà operativo dal prossimo novembre e conterà anche su un apposito quartier generale. Questo è almeno quanto hanno deciso i governi di Nigeria, Niger, Benin, Camerun e Ciad nell’incontro che si è tenuto questa settimana nella capitale nigerina Niamey. Continua a leggere Nigeria – Tutti per uno contro Boko Haram

Repubblica Centrafricana – Un déjà vu di caschi blu

IMG_0526Nei cinquantaquattro anni che vanno dalla sua indipendenza la Repubblica Centrafricana detiene un triste record: quello delle missioni internazionali di pace. Ce ne sono state circa una dozzina, ma non sono bastate per stabilizzare questo paese che dal colpo di stato dei guerriglieri musulmani Seleka di un anno e mezzo fa versa in una gravissima crisi politica e soprattutto umanitaria.
Dopo l’operazione francese Sangaris e quella africana MISCA è arrivato il turno delle Nazioni Unite – intervenuta già due volte da queste parti negli ultimi vent’anni – che da ieri hanno preso il comando con quasi 8.000 uomini nell’ambito della missione MINUSCA. Riuscirà il Palazzo di vetro a riesumare uno stato che è stato quasi del tutto eclissato dalla ferocia delle violenze interconfessionali? Continua a leggere Repubblica Centrafricana – Un déjà vu di caschi blu

Nigeria – La catastrofe che non dorme

IMG_0519Oggi in Galles, Regno Unito, i membri della NATO si stanno riunendo per discutere delle strategie da intraprendere in un mondo che il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Anders Fogh Rasmussen ha descritto ‘diverso’ dal passato. Si parlerà in particolare sul futuro ritiro in Afghanistan, che era il tema principale dell’incontro prima che nuove crisi come quella ucraina e del califfato ISIS in Medio Oriente s’imponessero come i dossier più caldi.
C’è però un altro fronte che continua a minacciare gli equilibri internazionali, nonostante sia stato quasi dimenticato dai media, dove c’era stato molto scalpore al riguardo con una popolare campagna sui social media. Stiamo parlando della Nigeria assediata dal gruppo islamico fondamentalista Boko Haram, colpevole oltre che di numerosi atti terroristici del rapimento di centinaia di ragazze nigeriane, per la cui liberazione si erano mobilitate su Twitter personalità come Michelle Obama. Il silenzio significa che è stato tutto risolto? Purtroppo no.

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Africa – Obama sogna la riscossa

20140806-164839-60519840.jpg50 leader africani, 14 miliardi di investimenti e tante belle speranze. Questi i dati del più grande vertice tra Stati Uniti e il continente africano che si è mai avuto nella storia dei rapporti tra due realtà lontane non soltanto dal punto di vista geografico.
Troppe le differenze a livello economico, sociale e culturali che l’America ha spesso trascurato per concentrarsi, sulla scia di altri paesi occidentali, a garantirsi l’approvvigionamento di risorse o esclusivamente i suoi interessi.
Adesso che si fa largo la consapevolezza che l’Africa potrebbe diventare il grande mercato di domani, ma anche un luogo cruciale per la sicurezza mondiale, un presidente americano di origini keniote (Barack Obama) cerca di rimediare agli errori del passato invitando decine di capi di Stato per aprire una nuova fase. Basterà alzare un calice alla Casa Bianca e qualche stretta di mano per recuperare il terreno perduto? Continua a leggere Africa – Obama sogna la riscossa

Repubblica Centrafricana – Una pace mutilata

20140725-172446-62686469.jpgDall’incertezza dei negoziati di Gaza a quelli nel cuore dell’Africa. Dopo oltre un anno di guerra civile nella Repubblica Centrafricana è arrivato finalmente un primo accordo per fermare la violenza endemica nel paese. O quasi. Ieri nella capitale del Congo Brazzaville – che prende il nome dall’esploratore italiano Pietro Paolo Savorgnan di Brazzà e ha visto pochi giorni fa la visita dell’attuale premier Renzi – si sono riuniti infatti più di duecento rappresentanti delle opposte fazioni per trovare un punto d’intesa nella guerra che oppone da un lato la maggioranza cristiana e dall’altro i guerriglieri islamisti di Séleka.
Guardando meglio l’accordo emerge tuttavia come esso, a parte l’impegno a deporre le armi per entrambe le fazioni, non entri troppo nel dettaglio su quanto dovrà succedere da qui al prossimo anno, quando ci saranno le elezioni politiche che daranno un nuovo governo legittimo al paese. Basterà questa prima stretta di mano a placare gli animi o i troppi buchi che si lascia dietro sono destinati a cancellare l’accordo come se fosse stato scritto sulla sabbia? Continua a leggere Repubblica Centrafricana – Una pace mutilata

Kenya – Un weekend di terrore

20140707-173043-63043325.jpgTrenta morti. Questo è il prezzo pagato dal Kenya nella serie di attacchi che lo scorso fine settimana hanno colpito varie località costiere del paese, tra cui il villaggio di Hindi e quello di Gamba. A Mombasa, più a sud, invece una turista di origine russa è stata aggredita da un gruppo armato mentre visitava un antico forte portoghese ed è morta successivamente in ospedale a causa delle ferite riportate.
Il governo e le forze di sicurezza puntano ancora una volta il dito contro gruppi politici locali, come il Consiglio Repubblicano di Mombasa, un movimento politico che rivendica l’indipendenza della costa dal resto del Kenya perché considera nulli i trattati che in piena decolonizzazione sancirono l’annessione di questi territori al governo di Nairobi. I fatti però di nuovo indicano come i responsabili potrebbero essere da cercare altrove. Continua a leggere Kenya – Un weekend di terrore

Kenya – La dura partita con al-Shabaab

20140617-182918-66558574.jpgMentre l’avanzata dell’ISIS in Iraq prosegue in modo sempre più feroce – agghiaccianti le immagini di esecuzioni di massa da parte dei miliziani che ricordano le deportazioni dei momenti più bui del Novecento – in un altro continente il terrorismo ha scatenato una guerra a prima vista meno intensa, ma con un prezzo di sangue che non ha nulla da invidiare alla carneficina che sta avvenendo nel cuore del Medio Oriente.
In soli due giorni due attacchi terroristici nella zona di Mpeketoni, una città costiera del Kenya occidentale, hanno causato poco meno di 60 morti, in prevalenza membri del forze dell’ordine e fedeli della maggioranza cristiana. Secondo il presidente Uhuru Kenyatta i responsabili della strage sarebbero delle non meglio precisate “reti politiche locali”, ma ben pochi hanno dubbi sul fatto che il vero mandante sia il gruppo fondamentalista islamico di origine somala al-Shabaab. Continua a leggere Kenya – La dura partita con al-Shabaab