Tredici anni fa uno stimato professore d’Istanbul chiamato Ahmet Davutoglu ha pubblicato un libro che gli studiosi di politica turca degli anni successivi avrebbero spesso richiamato per spiegare l’ascesa apparentemente irresistibile della Turchia di Erdogan. Quel testo si chiama Profondità strategica e il suo autore, che nel 2009 sarebbe diventato l’attuale Ministro degli Esteri di Ankara, professava un approccio internazionale molto più intraprendente del passato.
Obiettivo primario della strategia di Davutoglu è quello di rafforzare i rapporti con gli Stati vicini per consolidare il ruolo della Turchia come ponte tra Europa e Medio Oriente, una collocazione per certi versi molto simile a quanto accadeva ai tempi d’oro dell’impero ottomano. Quando Davutoglu è diventato Ministro le sue idee sembravano aver trovato l’occasione di dare finalmente i loro frutti. Cinque anni e numerosi sconvolgimenti dopo sarà ancora così?
Archivio mensile:marzo 2014
La Luna su Torino: una profonda leggerezza
Tutti possono essere felici. La precarietà esistenziale di una generazione senza obbiettivi nella quale possono ancora esistere amicizia e affetto. Questo il tema di La Luna su Torino diretto da Davide Ferrario al cinema dal 27 marzo.
Torino. La città posta sul quarantacinquesimo parallelo, un luogo sulla via che conduce in Mongolia, dove distanze e differenze esistono solo nella nostra mente. Tre giovani Ugo, Maria e Dario vivono insieme e dividono le spese di una grande casa lasciata in eredità a Ugo. Tre caratteri, tre modi diversi di vedere la vita e le relazioni. Ugo è un quarantenne che non ha mai concretizzato nulla, Maria è una dipendente di un’agenzia di viaggi che cambia idea ogni giorno e Dario uno studente di lettere che si è parcheggiato all’università. Ognuno di loro alla disperata ricerca della felicità. Ma a tutto questo si aggiungerà il fatto che a Ugo sta per perdere la casa… Continua a leggere La Luna su Torino: una profonda leggerezza
La Casa, l’incubo ritorna
Chi non ricorda il film terrificante (nel senso di pauroso, non di brutto!) del 1981 intitolato La Casa? Oggi, trent’anni dopo quel capolavoro firmato Sam Raimi, Fede Alvarez realizza un remake che di certo non delude i fan più accaniti.
Mia (Jane Lavy), una ragazza intrappolata nella tossicodipendenza e segnata da un passato difficile, decide di allontanarsi per tentare una disintossicazione e invita suo fratello David (Shiloh Fernandez) e altri suoi tre amici Eric (Lou Taylor Pucci) Olivia (Jessica Lucas) e Natalie (Elizabeth Blackmore) a passare un po’ di tempo in un vecchio cottage di famiglia. Quella casa, ormai abbandonata, è stata però violata da qualcuno, in cantina i ragazzi ritrovano un antico libro rilegato in pelle umana e scritto col sangue con all’interno alcune formule misteriose… Sarà l’inizio di una terrificante serie di eventi inspiegabili e violenti che apriranno le porte dell’inferno.
Capitan America – The Winter Soldier: il ritorno del primo Vendicatore
Pensavate di sapere tutto sullo S.H.I.E.L.D ma non è così, Capitan America vi condurrà verso la verità.
Tutto questo nel nuovo film Marvel dedicato al primo vendicatore, secondo capitolo e nono episodio ambientato nel macro universo degli Avengers.
Captain America – The Winter Soldier è diretto da Anthony e Joe Russo e distribuito da oggi al cinema.
Sono passati due anni dagli eventi del film The Avengers e Capitan America, Steve Rogers, è ancora in cerca di se stesso. Il difficile ambientamento ai giorni nostri e un rapporto complicato coi superiori non gli renderanno di certo le cose facili. Tutto questo fino alla comparsa di un antica minaccia e di una vecchia conoscenza che lo condurranno a completare una missione vecchia di 70 anni ma non ancora del tutto conclusa…
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India – La carica dei nazionalisti indù
Qui è nato il padre dell’India moderna, Mahatma Gandhi, che l’ha scelto come il luogo per mettere in atto la celebre ‘marcia del sale’ del 1930 contro il Raj britannico. Oggi il Gujarat, stato dell’India nordoccidentale, è diventato anche un modello economico a cui imprenditori e classi urbane guardano con ammirazione per la sua crescita sorprendente.
Buona parte del merito se lo prende il suo attuale governatore (o ministro come si usa da queste parti), una sorta di maharaja locale che siede al potere dal lontano 2001. Lo stesso che non ha fatto quasi nulla dodici anni fa per contrastare una sanguinosa violenza interconfessionale, durante la quale il suo governo ha giocato nel migliore dei casi il ruolo di spettatore passivo. C’è infatti chi accusa il ministro del Gujarat di aver addirittura istigato lui stesso la rabbia degli indù che, per rappresaglia ad un incendio di un treno nel quale sono morti parecchi dei loro correligionari, avrebbero massacrato circa un migliaio di musulmani e distrutto decine di santuari e moschee. Il nome di questo personaggio controverso è Narendra Modi, ministro del Gujarat e leader del Bharatiya Janata Party (BJP), il partito nazionalista che quasi tutti i sondaggi danno per vincente alle prossime elezioni parlamentari indiane.
Ender’s Game: Harrison Ford ritorna nello spazio
Saper uccidere non basta, vivere con le conseguenze è un’altra cosa. Una giusta causa non è sufficiente. Questo alla base di Ender’s Game film tratto dall’acclamato romanzo futuristico scritto nel 1985 da Orson Scott Card.
Ender un ragazzo di quindici anni pieno di talento e predisposto al comando e abile nelle tecniche di combattimento viene reclutato nella leggendaria scuola di guerra, la Battle School, per affrontare un addestramento con l’obbiettivo di diventare il nuovo capo della resistenza mondiale contro i micidiali Formic (nella traduzione italiana Scorpioni), alieni invasori che, seppur sconfitti dall’umanità in una precedente battaglia, sembrano intenzionati a tornare per una micidiale vendetta…
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Elysium, la Terra dei pochi
Quando non ci sarà più da vivere sulla Terra ne costruiranno un’altra. Il problema? Sarà solo un paradiso per pochi. Questo è Elysium interpretato da Matt Damon.
Scritto e diretto da Neill Blomkamp e con protagonista anche Jodie Foster la pellicola è ambientata in un futuro lontano, nel 2154, periodo che vede la Terra consumata, inquinata, praticamente invivibile.
Yemen – La primavera intrappolata tra due fuochi
In Egitto un tribunale ha condannato a morte più di cinquecento islamisti vicini al deposto presidente Morsi; in Siria l’abbattimento di un caccia in territorio turco infiammano le relazioni tra Assad e Erdogan; in Libano invece il governo ha schierato addirittura l’esercito a Beirut per contenere degli scontri interconfessionali che ogni giorno rischiano di degenerare in guerra civile.
Le notizie che hanno aperto questa settimana offrono un quadro più che esaustivo di cosa stia diventando il mondo arabo a tre anni dalle rivolte che forse hanno seminato più caos che speranza. Dalla cosiddetta fase ‘riformista’ della primavera araba, o meglio quella di rivalità tra Arabia Saudita e Qatar, conclusasi con lo schiaffo del ritiro da Doha degli ambasciatori dalla maggior parte delle petromonarchie, si è passati alla fase due del processo. In realtà niente di nuovo, essendo questa una replica della vecchia contrapposizione tra l’Arabia Saudita e l’arcirivale Iran, la quale si gioca tanto nei grandi teatri della Siria o dell’Iraq che in un luogo finito quasi nel dimenticatoio come lo Yemen.
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After Earth di M. Night Shyamalan
Il pericolo è reale, la paura è una scelta. Quasi una follia, ma che determina tutto il nostro destino.
Questa la sfida di After Earth, di M. Night Shyamalan, interpretato da Will Smith e Jaden Smith. Tratto da un soggetto di Will Smith nel film si riconosce la volontà di studiare e approfondire alcuni aspetti del comportamento umano. Lo stile inconfondibile del regista, attraverso l’utilizzo di tecniche come il campo lungo e la limitazione di tagli troppo frenetici, che allungano a volte alcuni momenti a discapito del ritmo, fornisce allo spettatore il tempo per riflettere sul significato più profondo del fulcro principale della storia: la paura. Continua a leggere After Earth di M. Night Shyamalan
Dopo Into Darkness Star Trek: un’idea per concludere il ciclo Abrams
Non è semplicemente un nuovo inizio, non è una scontata e temuta rinascita…è Star Trek XII.
Into darkness, di J.J.Abrams, si rivela una piacevole sorpresa per i fan che, come me, se pur nostalgici delle vecchie serie e glorie di Star Trek, apprezzano il lavoro svolto per rilanciare il franchise.
Ma veniamo ad un’analisi più dettagliata…
Sequel, Reboot o cos’altro? Continua a leggere Dopo Into Darkness Star Trek: un’idea per concludere il ciclo Abrams