Thailandia – I manifestanti sfrattano il governo dai suoi palazzi

ThailandiaHanno iniziato lunedì occupando il ministero degli Esteri, poi durante la settimana hanno fatto irruzione agli altridicasteri più importanti finendo per entrare oggi addirittura al quartier generale dell’esercito. Il copione si direbbe quello di un colpo di Stato – e la Thailandia ne ha conosciuti tanti (quasi venti) nei suoi ultimi ottant’anni – anche se nessuno dei contendenti ha per ora la forza sufficiente a travolgere l’altro lasciando così un intero paese in un caos a tempo indeterminato. Continua a leggere Thailandia – I manifestanti sfrattano il governo dai suoi palazzi

Cina – Il grande gioco del Pacifico

PacificoNei cieli del Pacifico si respira un’aria molto pesante, quasi da guerra. Nell’arco di ventiquattr’ore il Mar Cinese Orientale è stato prima sorvolato da due bombardieri americani B52, a cui la Cina ha risposto facendo salpare poco dopo dal porto di Qingdao la sua unica portaerei (comprata dall’Ucraina) chiamata Liaoning. Tutto questo per due rocce in mezzo al mare per le quali la Cina e il Giappone stanno litigando da anni, facendo vacillare una pace che si credeva forse troppo presto consolidata. Continua a leggere Cina – Il grande gioco del Pacifico

Esteri – Cop19, la lotta al cambiamento climatico gioca al ribasso

Cop19Naderev Sano era venuto fin dalle Filippine e aveva digiunato più di dieci giorni sperando che il suo gesto potesse dare una scossa ai delegati di tutto il mondo riuniti in questi giorni a Varsavia per il Cop19. Questa sigla si riferisce alla conferenza delle Nazioni Unite in cui si discutono misure per affrontare il cambiamento climatico, un problema che se ignorato secondo molti studiosi potrebbe recare conseguenze gravissime all’intera umanità.  Continua a leggere Esteri – Cop19, la lotta al cambiamento climatico gioca al ribasso

Ucraina – Yanukovich torna nelle braccia di Putin

YanukovichUna guerra combattuta a suon di cioccolatini e merendine. Tra le ultime, incredibili trovate del Cremlino per allontanare l’Ucraina dall’Europa al Cremlino c’è stata quella di boicottare i dolci della casa Roschen, di proprietà dell’ex ministro Petro Poroshenko che per questo ha dovuto mettere in esubero centinaia di dipendenti. Il messaggio per Kiev non poteva essere più chiaro: se scegliete l’Europa vi ritroverete senza il vostro principale mercato e per la vostra economia sarà la fine. Continua a leggere Ucraina – Yanukovich torna nelle braccia di Putin

Brasile – Mensalao, la Tangentopoli in salsa carioca

LulaIn questi giorni il Supremo Tribunal Federal – che in Brasile è l’equivalente della nostra Corte Costituzionale ha ordinato l’arresto di dodici persone, per la maggior parte politici, dopo la loro condanna per lo scandalo conosciuto come Mensalao. La parola che in portoghese indica uno “stipendio mensile” molto generoso ha battezzato un sistema di corruzione scoperto nel 2005 che è arrivato a toccare l’acclamatissimo presidente Luiz Inàcio Lula da Silva, costringendolo a pubbliche scuse verso il suo popolo. E ancora oggi il Mensalao continua a far parlare di sé, con una piccola tappa anche nella nostra malandata Italia. Continua a leggere Brasile – Mensalao, la Tangentopoli in salsa carioca

Venezuela – Nicolas Maduro, il superpresidente che vuole salvare il chavismo

20131115-212826.jpgA otto mesi dalla scomparsa di Hugo Chavez, il suo erede Nicolas Maduro trovandosi nella difficile situazione di tenere alta la sua eredità ha deciso di fare le cose in grande. Per continuare a lottare contro l’odioso nemico capitalista – a cui qualcuno non ha mancato di attribuire le colpe per la morte del caro leader – il parlamento venezuelano ha da poco approvato un disegno di legge chiamato ‘Ley Habilitante’, che pone il capo dello Stato ad un livello quasi pari a quello di un monarca assoluto. Continua a leggere Venezuela – Nicolas Maduro, il superpresidente che vuole salvare il chavismo

Libia – Cirenaica, una secessione annunciata

LibiaNuovi guai per la Libia del post-Gheddafi. Nel giro di due settimane la regione orientale della Cirenaica (quella da cui è partita la ribellione che ha poi rovesciato il Colonnello per intenderci) sta spingendo verso la propria indipendenza da Tripoli, facendo infuriare un governo che dopo l’imbarazzante rapimento lampo del premier Ali Zeidan di qualche settimana fa non sembra avere molta forza per opporsi al disfacimento del proprio paese. Continua a leggere Libia – Cirenaica, una secessione annunciata

Cina – Il partito punta ad un Dragone più sostenibile

PCCAvanti con le riforme. Con questa frase – che nel nostro Paese ha riecheggiato talmente tante volte in bocca ai nostri politici da aver perso significato – si conclude la quattro giorni del Terzo Plenum del XVIII Congresso del potentissimo Partito Comunista Cinese.

A differenza dei primi due Plenum che hanno scelto rispettivamente la nuova classe dirigente e determinato l’indirizzo del partito, il terzo appuntamento definirà invece il piano di programmazione economica dei prossimi dieci anni, comprese le riforme necessarie a far fronte ai nuovi problemi che essendo tanti danno a quest’appuntamento un’importanza più grande che mai. Continua a leggere Cina – Il partito punta ad un Dragone più sostenibile

Iran – Rohani, il nuovo deus ex machina del Medio Oriente?

RohaniA Ginevra domina un ottimismo come non lo si sentiva da parecchi anni. Oggi infatti si sono incontrati in Svizzera il segretario di Stato americano John Kerry e il suo omologo iraniano Mohammad Javad Zarif per discutere sul nuovo accordo per il programma nucleare di Teheran. La questione è particolarmente sentita dai suoi vicini (Israele in testa) che temono possa portare l’Iran a dotarsi della bomba atomica, innescando una corsa al nucleare in tutto il Medio Oriente. 

Adesso invece ci si spinge a paragonare l’incontro tra Kerry e Zarif addirittura ad un evento di portata storica, ossia la premessa per la riapertura dei canali diplomatici tra USA e Iran interrotti dalla lontana rivoluzione del 1979. Ma la prudenza in questi casi è sempre d’obbligo. Continua a leggere Iran – Rohani, il nuovo deus ex machina del Medio Oriente?

Cina – Il terrorismo nel cuore del Celeste Impero

TiananmenLa scorsa settimana a Tian’anmen (Beijing, meglio conosciuta come Pechino), forse la piazza più famosa della Cina accade una scena del tutto inaspettata. Un Suv si mette a correre all’impazzata contro i passanti, uccidendone due e ferendone una quarantina prima di esplodere senza lasciare scampo ai tre occupanti. Oggi nella regione centrale dello Shanxi, nella città di Taiyuan, una serie di ordigni nascosti sotto delle aiuole esplodono non lontano dalla sede locale del Partito Comunista causando un altro morto e otto feriti.

Perché anche la Cina d’un tratto si è scoperta un obiettivo sensibile del terrorismo? Si tratta poi veramente dell’estremismo uiguro o gli attentati sono solamente un pretesto per altri scopi? Continua a leggere Cina – Il terrorismo nel cuore del Celeste Impero