Alla fine è stata una battaglia all’ultimo colpo. E se l’è aggiudicata ancora una volta la pupilla di Lula, Dilma Rousseff che si riconferma presidente battendo lo sfidante Aecio Neves, dal quale si distanzia però per soli tre milioni di voti. Altro che i dodici milioni di preferenze in più con cui aveva trionfato quattro anni fa al primo turno e non al ballottaggio com’è successo in questa tornata.
Cos’è successo rispetto ad allora per essersi mobilitata un’opposizione molto più consistente del passato? La Rousseff ha vinto, ma la vittoria tutto sommato modesta (51,60%) suggerisce che non può sottovalutare un paese sempre più nervoso e disilluso del miracolo carioca. Continua a leggere Brasile – Entusiasmo alla deriva








Michelle Bachelet torna in trionfo al Palacio de La Moneda. La candidata della coalizione di centrosinistra Nueva Mayoria ha incassato oltre il 60% dei voti alle ultime presidenziali contro il 37% ottenuto dalla rivale Evelyn Matthei, vicina al presidente Sebastian Pinera e dalle controverse simpatie nei confronti dell’ex dittatore Pinochet.