Dall’incertezza dei negoziati di Gaza a quelli nel cuore dell’Africa. Dopo oltre un anno di guerra civile nella Repubblica Centrafricana è arrivato finalmente un primo accordo per fermare la violenza endemica nel paese. O quasi. Ieri nella capitale del Congo Brazzaville – che prende il nome dall’esploratore italiano Pietro Paolo Savorgnan di Brazzà e ha visto pochi giorni fa la visita dell’attuale premier Renzi – si sono riuniti infatti più di duecento rappresentanti delle opposte fazioni per trovare un punto d’intesa nella guerra che oppone da un lato la maggioranza cristiana e dall’altro i guerriglieri islamisti di Séleka.
Guardando meglio l’accordo emerge tuttavia come esso, a parte l’impegno a deporre le armi per entrambe le fazioni, non entri troppo nel dettaglio su quanto dovrà succedere da qui al prossimo anno, quando ci saranno le elezioni politiche che daranno un nuovo governo legittimo al paese. Basterà questa prima stretta di mano a placare gli animi o i troppi buchi che si lascia dietro sono destinati a cancellare l’accordo come se fosse stato scritto sulla sabbia? Continua a leggere Repubblica Centrafricana – Una pace mutilata
Archivi tag: petrolio
Ecuador – La battaglia tra petrolio e Amazzonia
Nove miliardi e mezzo di dollari. Ammonta a tanto il risarcimento che la Corte Suprema ha chiesto nel 2013 alla compagnia petrolifera Chevron, accusata di aver inquinato milioni di ettari di foresta amazzonica del paese tra il 1964 e il 1990. La lunga attesa delle migliaia di abitanti coinvolti in questo disastro ambientale sembrava dunque essersi finalmente conclusa, finché ieri dagli Stati Uniti è giunta una sentenza che come un fulmine a ciel sereno potrebbe rimettere tutto in discussione.
Continua a leggere Ecuador – La battaglia tra petrolio e Amazzonia
Cina – Il governo multa il proprio colosso Sinopec per negligenza

Il gigante del petrolio di proprietà statale Sinopec è stato condannato a pagare più di 120 milioni di dollari per l’esplosione di un gasdotto avvenuto lo scorso novembre a Qingdao (Cina orientale) in cui hanno perso la vita 62 persone e il ferimento di più di 130. È la prima volta in assoluto che il governo di Pechino punisce in modo così severo una delle sue aziende. Continua a leggere Cina – Il governo multa il proprio colosso Sinopec per negligenza
Sud Sudan – Kiir e Machar ad un passo dalla guerra civile
Quando si parla di Salva Kiir viene subito alla mente il suo sorriso giovale e l’inconfondible enorme cappello da cowboy nero che lo fa sembrare più un proprietario di un ranch che il presidente del più giovane Stato africano, il Sud Sudan nato appena due anni e mezzo fa.
Ma quando Kiir è comparso lunedì pomeriggio alla stampa il suo viso era molto più grave del solito come pure il suo abbigliamento con uniforme mimetica da militare. Fino a poche ore prima nelle strade della capitale Juba si stava combattendo una battaglia tra i seguaci di Kiir e il suo rivale Riek Machar. Una guerra che accompagna il paese da prima dell’indipendenza e che si aggiunge alla miriade di problemi che rischiano di trasformare il Sud Sudan in uno dei tanti stati falliti della regione. Continua a leggere Sud Sudan – Kiir e Machar ad un passo dalla guerra civile
Russia – La giustizia a caccia di attivisti
Mentre in Italia si discute di amnistia, ma soprattutto di eventuali beneficiari (leggi Silvio Berlusconi) in Russia le porte delle carceri continuano ad aprirsi per gli oppositori al potere. L’ultima riguarda anche un nostro connazionale, Cristian D’Alessandro attivista di Greenpeace a cui il tribunale di Murmansk (penisola di Kola) ) ha appena negato la libertà su cauzione. Continua a leggere Russia – La giustizia a caccia di attivisti