“L’Espressionismo non deriva da un gusto spiccato per le forme bizzarre, ma corrisponde piuttosto al bisogno d’interiorizzazione e d’evasione che risale all’infanzia: l’idea d’avere un luogo tutto per sé, anche malsano… L’Espressionismo è una componente dell’universo di Batman, con questa città che viene mostrata sempre di notte, come se ci si trovasse nella testa di qualcuno. Per me questo è espressionismo: l’idea di un mondo interiore, di un’arena dove brancolano gli uomini animali”.
Con queste Tim Burton descriveva la sua visione cinematografica nella quale è racchiuso tutto il suo immaginario che, prendendo a modello l’estetica espressionista, è fondato sul concetto di perturbante. Esso non è altro che un uso espressivo con il quale si scompongono le normali regole costruttive di un film e di cui si sono serviti registi illustri quali Fritz Lang e Orson Welles oltre al già citato regista di Batman. Continua a leggere L’espressionismo, le immagini dell’anima e della mente →