Archivi tag: Ucraina

Ucraina – Trappola mortale

German Chancellor Merkel, Russia's President Putin and French President Hollande attend a meeting on resolving the Ukraine crisis at the Kremlin in Moscow“In mancanza di un accordo non resta che la guerra”. Le parole del presidente francese François Hollande al margine dei colloqui di Mosca per mettere fine alle violenze dell’Ucraina suonano quasi anacronistiche in un’Europa abituata da oltre mezzo secolo di relativa pace.

Anche volendo essere meno pessimisti l’aria che tira tra i grandi del pianeta resta comunque carica di tensione. Se da questo lato dell’Atlantico si fa di tutto per mantenere i toni al livello più basso possibile, dall’altra parte dell’oceano Obama e i suoi tuonano in modo sempre più forte contro Putin, quasi cercassero ad ogni costo lo scontro aperto. Siamo davvero alla vigilia di una nuova, impensabile grande guerra? Continua a leggere Ucraina – Trappola mortale

Russia – Giochi col gas

Russia’s Prime Minister Vladimir Putin sDopo sette anni dal suo annuncio il gasdotto South Stream che avrebbe dovuto rifornire l’Europa meridionale di gas russo, aggirando la sempre più “insidiosa” Ucraina, è stato definitivamente accantonato. A mettere la parola fine è stato lo stesso presidente Vladimir Putin, che durante una visita in Turchia ha commentato lapidario “se Bruxelles non lo vuole […] non sarà sviluppato”.

La mossa non giunge così inaspettata vista la crescente rivalità tra la Russia e l’Unione Europea per gli eventi ucraini di quest’anno, ma la fine del progetto ha comunque delle conseguenze economiche non da poco, visto che va a tagliare fuori molti importanti clienti per Mosca, Italia compresa. Continua a leggere Russia – Giochi col gas

Ungheria – Un piede in due scarpe

OrbanNella vecchia Europa tentata di rispolverare cortine di ferro che si credevano dimenticate, le sanzioni occidentali non hanno colpito solo la Russia, che viene accusata proprio in queste ore della NATO di aver sconfinato con i suoi carri armati in Ucraina. C’è infatti un altro paese dentro la stessa Unione Europea che provoca da tempo molti mal di pancia a Bruxelles e a Washington.

Si tratta dell’Ungheria di Viktor Obran, il primo ministro che non perde occasione di sfidare l’Ue con le sue politiche nazionaliste che destano l’ammirazione degli euroscettici, ma preoccupano per i toni a volte illiberali e radicali, specialmente in difesa dell’etnia magiara e delle minoranze ungheresi all’estero. Continua a leggere Ungheria – Un piede in due scarpe

Ucraina – Verso un caldo inverno

Donetsk flagIl mese appena trascorso aveva fatto ben sperare nell’andamento della crisi ucraina. Prima le aperture di Putin all’incontro Asem di Milano, dove sembrava riconoscere l’integrità del suo vicino; due settimane più tardi l’accordo sulle forniture di gas siglato tra Mosca, Kiev e Bruxelles, in cui si regolava anche la spinosa questione del debito che è uno dei punti più dolenti nella relazione tra russi e ucraini.

Non restava che attendere il passo successivo, ovvero il voto amministrativo locale che avrebbe dovuto costituire il primo passo per riconciliare il governo centrale con le regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, teatro di una sanguinosa guerra fratricida. Alla fine il voto si è tenuto, ma in un modo che invece di proseguire il cammino di pace sta sconvolgendo nuovamente il delicato equilibrio tra Est e Ovest. Continua a leggere Ucraina – Verso un caldo inverno

Asem, l’Eurasia al dialogo

AsemSono giorni frenetici per Milano, che si prepara ad accogliere una cinquantina di capi di stato in occasione della decima edizione dell’Asia-Europe Meeting (Asem). Vista l’importanza dell’evento la città è stata praticamente blindata, con tanto di cecchini in piazza del Duomo e la circolazione limitata nelle zone più a rischio, come la vecchia fiera.

L’incontro riveste un’importanza particolare non soltanto per gli ospiti eccellenti, ma per una congiuntura geopolitica molto delicata che accompagna i due estremi del continente eurasiatico: la crisi ucraina ad ovest e la crescente competizione del Pacifico ad est. Continua a leggere Asem, l’Eurasia al dialogo

Ucraina – La pace che non piace

IMG_0529“Questo è stato il nostro ultimo saluto all’Unione Sovietica”. Nelle parole usate dal presidente ucraino Petro Poroshenko in Canada per riferirsi all’appena firmato Trattato di Associazione con l’Unione Europea si legge forse la volontà di addolcire l’esito del duro confronto con la Russia per il controllo delle regioni orientali.
Dopo mesi di feroce lotta e migliaia di morti il governo di Kiev e i guerriglieri filorussi hanno infatti siglato un cessate il fuoco, seguito pochi giorni fa da una legge per la regione del Donbas che gli garantisce maggiore autonomia. Eppure da entrambe le parti non c’è piena soddisfazione sulle condizioni, specialmente tra i deputati ucraini, che accusano la legge di essere una sorta di “capitolazione” verso Mosca. Continua a leggere Ucraina – La pace che non piace

La Tana torna alla carica

A1Finita la pausa estiva la Tana è di nuovo operativa e pronta più che mai a offrirvi nuovi contenuti e spunti da discutere. Nei prossimi giorni si faranno strada alcune piccole novità che avremo modo di presentare con calma.

Nel frattempo, prima di ricominciare a scrivere i tradizionali pezzi, colgo l’occasione per dedicare qualche riga ad alcuni importanti eventi internazionali che si sono verificati in questi giorni di pausa. Continua a leggere La Tana torna alla carica

Il destino della geopolitica in ‘Metamorfosi del globo’

MetamorfosiLa geopolitica non va mai in vacanza, o quasi. Sabato 5 luglio sullo splendido altopiano di Montagnaga di Piné, in provincia di Trento, ci sarà infatti l’undicesima edizione del workshop “Metamorfosi del Globo, mutazioni e rivoluzioni della geopolitica”, il cui scopo è discutere dei cambiamenti più recenti che hanno interessato il panorama mondiale e delle strategie messe in atto per affrontare queste nuove sfide.
L’evento, organizzato dal think tank Il Nodo di Gordio, specializzato nella politica del Mediterraneo, Caucaso e Asia Centrale, e dal Centro Studi Vox Populi, che si occupa di approfondire la cultura e le tradizioni dei vari popoli, si articolerà nell’arco di un’intera giornata e vedrà la partecipazione di numerosi esperti e di ospiti come l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata o Alexandr Dugin, consigliere del presidente russo Vladimir Putin. Continua a leggere Il destino della geopolitica in ‘Metamorfosi del globo’

Ucraina, Georgia – La pericolosa ebbrezza del trionfo

20140627-174025-63625329.jpgCon la stessa penna del suo predecessore Viktor Yanukovich, il nuovo presidente ucraino Petro Poroshenko ha firmato oggi a Bruxelles la parte economica dell’accordo di associazione con l’Unione europea. Il rifiuto di questo stesso patto a novembre aveva scatenato la rivoluzione che di lì a poche settimane avrebbe rovesciato l’ex presidente, sconvolgendo il quadro politico e regionale con le conseguenze che conosciamo tutti.
Assieme all’Ucraina erano presenti i capi di Stato di altre due ex repubbliche sovietiche, la Moldavia e la Georgia, che hanno firmato anche loro l’accordo di associazione che segna un nuovo passo verso la loro integrazione in Europa. La scelta dei tre paesi non farà sicuramente piacere alla Russia, la quale a vent’anni dal crollo dell’URSS considera ancora questi territori legati ad una sua sfera d’influenza. Ma l’apparente trionfo potrebbe risultare indigesto anche per la stessa Europa. Continua a leggere Ucraina, Georgia – La pericolosa ebbrezza del trionfo

Ucraina – Oligarchia al cioccolato

20140526-170757-61677807.jpgMentre ieri l’Europa registrava il malcontento di milioni di elettori, specialmente in Francia, Regno Unito e Danimarca, nell’Ucraina devastata dalla rivoluzione e da violente pulsioni separatiste si è votato invece per fare un altro passo nella sua direzione.
Come previsto da settimane di sondaggi sembra che il vincitore delle presidenziali sarà il magnate Petro Poroshenko, il quale avrebbe già strappato la vittoria al primo turno con una percentuale superiore al 55%. Per molti un uomo come lui sembra essere l’uomo giusto per mediare le profonde divisioni politiche, essendo un uomo incline al compromesso, o meglio un oligarca veramente adatto a tutte le stagioni.

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