Non tutti gli eroi fanno rumore.
Rogue One è una storia sul coraggio. Gareth Edwards dirige quello che può essere considerato a tutti gli effetti come il prequel del leggendario Episodio IV – Una nuova speranza, girato nel lontano 1977. Rispettoso dei canoni ma forse meno coraggioso del recente Episodio VII, sicuramente ben contestualizzato all’interno dell’universo creato da George Lucas.
La storia ruota intorno ad una minaccia incombente chiamata la Morte Nera e al gruppo di ribelli che riusciranno a rubarne gli schemi tecnici. Una storia che getta un ponte tra la trilogia prequel e quella originale nel pieno spirito di Star Wars.
Azione, divertimento e una fotografica particolarmente ricca e dettagliata ne fanno un prodotto migliore rispetto al progetto della trilogia sequel (atteso per quest’anno Episodio VIII) ma certamente meno innovativo. Il punto di forza di questo film sta nella sua semplicità, meno complesso e cervellotico e più pratico: un tributo alla fantascienza nel suo senso più classico e popolare. Un esempio di azione e di puro intrattenimento “galattico”.
Unica pecca per gli spettatori italiani i nomi dei personaggi conosciuti. Dart Fener sembra ormai aver ceduto il passo all’originale (in America) Darth Vader.