Thanos ha le ore contate? Una nuova eroina si appresta al suo esordio nell’MCU. Arriva infatti lo standalone di Capitan Marvel ambiantato negli anni ’90.
Scopriremo chi ha chiamato Nick Fury alla fine di Infinity War.
“Abbiamo un trascurabile malfunzionamento delle armi ma ti assicuro che va tutto nel migliore dei modi. Stiamo tutti bene qui adesso, tranquillo. Grazie. E tu come stai?” Han Solo.
Arriva nelle sale uno dei prequel più attesi: Solo – A Star Wars Story è finalmente nelle sale.
Leggero, imprevedibile, a tratti incoerente e apparentemente ingenuo Han Solo, qui interpretato da Alden Ehrenreich che eredita la versione giovanile di quello che fu uno d personaggi più famosi interpretati da Harrison Ford, è raccontato come un fan di Star Wars si aspetterebbe. La storia (non entriamo in dettagli e spoiler) è ricca di colpi di scena, molte infatti le avventure che condurranno Han sulla strada di Chewbecca e Lando Calrissian. Continua a leggere Solo – A Star Wars Story→
Dagli spigolosi congegni di Jigsaw ai vorticosi corpi fluttuanti nel regno del malefico IT: horror e thriller si mescolano in un vorticoso gioco di more.
Iniziando col primo adattamento per il cinema del famoso romanzo di Steven King non possiamo che essere soddisfatti. Qualcosa di indomito, di tremendamente crudele è stato portato sullo schermo da Andrés Muschietti: IT è stato il maggior incasso di sempre per un film horror. Ma il pubblico sembra diviso sul giudizio forse perchè ancora influenzato dalla miniserie tv dl 1990.
Abbiamo chiesto ad alcuni spettatori: Matteo ha sottolineato l’interpretazione di Bill Skarsgård (Pennywise) giudicandola ottima e molto oscura ma forse troppo poco marcata nel tratteggio tra la figura del clown e quella dell’assassino. Una impersonificazione troppo oscura e dunque prevedibile nel quale viene subito svelato l’iganno predatore del male, senza dar luce all’illusione burlesca e colorata del clown. Continua a leggere IT e Saw Legacy: vorticosi giochi di morte→
In questi giorni non perdete al cinema Leatherface, il prequel di Non Aprite quella Porta. La pellicola completa la trilogia composta dall’originale del 1974 e da Non Aprite quella Porta 3D uscito nel 2013.
Siamo ormai arrivati al quarto capitolo Dc Comics Universe: ecco Wonder Woman. Dopo L’Uomo d’Acciaio, Batman vs Superman e Sucide Squad il film è totalmente un flashback sull’origine della famosa eroina. Continua a leggere Dc Comics Universe: Wonder Woman→
“Il mio nome è Ozymandias, re di tutti i re, Ammirate, Voi Potenti, la mia opera e disperate! Null’altro rimane. Intorno alle rovine di quel rudere colossale, spoglie sterminate..“.
Questo breve estratto dal sonetto di Percy Bysshe Shelley del 1818 ci fornisce un adeguato tracciato nell’analisi dell’ultima fatica di Ridley Scott, Alien: Covenant.
Il film è un sequel di Prometheus ma non si riaggancia al primo Alien. Questo secondo capitolo si poggia su una tematica cardine: la caduta di ogni sorta di divinità di fronte al potere e al libero arbitrio dell’intelletto. La creazione non è più quel mistero filosofico avvolto nell’oscurità ma è l’atto che sancisce l’affermazione di una superiorità di specie. Continua a leggere Alien Covenant: la caduta degli Dei→
Curiosi dei nuovi mondi, lontani dalle facili scorciatoie perché la vita risplende proprio nella sua complessità