La geopolitica non va mai in vacanza, o quasi. Sabato 5 luglio sullo splendido altopiano di Montagnaga di Piné, in provincia di Trento, ci sarà infatti l’undicesima edizione del workshop “Metamorfosi del Globo, mutazioni e rivoluzioni della geopolitica”, il cui scopo è discutere dei cambiamenti più recenti che hanno interessato il panorama mondiale e delle strategie messe in atto per affrontare queste nuove sfide.
L’evento, organizzato dal think tank Il Nodo di Gordio, specializzato nella politica del Mediterraneo, Caucaso e Asia Centrale, e dal Centro Studi Vox Populi, che si occupa di approfondire la cultura e le tradizioni dei vari popoli, si articolerà nell’arco di un’intera giornata e vedrà la partecipazione di numerosi esperti e di ospiti come l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata o Alexandr Dugin, consigliere del presidente russo Vladimir Putin. Continua a leggere Il destino della geopolitica in ‘Metamorfosi del globo’
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Azerbaijan – Le religioni che lo hanno attraversato
Di’ tutta la verità ma dilla obliqua –
il successo è nel cerchio –
sarebbe troppa luce per la nostra
debole gioia
la superba sorpresa del vero –
Come il lampo è accettato dal bambino
se con dolci parole lo si attenua –
così la verità può gradualmente
illuminare – altrimenti ci accieca.
Emily Dickinson, poesia n.1129
Quando si pensa a concetti come la tolleranza o il dialogo spesso non si ha ben chiaro di quante siano le difficoltà su come metterli effettivamente in pratica. Nonostante la lunga tradizione nel mondo occidentale sull’argomento, le nostre società hanno a che fare con una mole d’informazioni così veloce e massiccia che risulta quasi impossibile evitare incomprensioni e attriti.
In un luogo apparentemente remoto, almeno per i media, esiste però un contesto dove la sovrapposizione degli influssi culturali non sembra aver generato i problemi che avvengono quasi ovunque. Si tratta dell’Azerbaijan, tema principale dell’incontro di oggi ‘L’Azerbaijan e le religioni che lo hanno attraversato’, che si è tenuto a Roma nella Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, a cura del think tank Il Nodo di Gordio, del Centro Studi Vox Populi, del Centro Studi Politici Criticalia e dell’Associazione interparlamentare di amicizia Italia-Azerbaijan.
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La Tana all’incontro ‘C’è spazio per il futuro. Geopolitica dello spazio e nuove frontiere’
“Non avremo l’accesso al mare, ma lo abbiamo per lo spazio!”. Queste parole dell’ambasciatore del Kazakhistan Andrian Yelemessov forse riassumono meglio di ogni altro intervento lo spirito dell’incontro che si è tenuto oggi nella Sala della Santa Sede “Pio XI” a Roma, intitolato ‘C’è spazio per il futuro. Geopolitica dello spazio e nuove frontiere’.
A far partire questa discussione sulla nuova corsa allo spazio e di cosa questo significhi nella nuova era multipolare è stata la collaborazione tra diversi thinktank come il Nodo di Gordio – il cui direttore responsabile Daniele Lazzeri ha annunciato una prossima collaborazione per il 2015 tra la rivista e la Farnesina), il centro studi Vox Populi, che insieme hanno approfittato dell’appuntamento anche per presentare il loro volume ‘Da Baikonur alle stelle. Il Grande Gioco spaziale’.
La Tana all’incontro ‘Tutte le strade portano a Roma. Tutte le strade portano a Istanbul’
Roma e Istanbul, due città molto più vicine di quello che si può credere. È stato questo il tema dell’incontro intitolato ‘Tutte le strade portano a Roma. Tutte le strade partono da Istanbul’ che si è tenuto oggi alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma, vedendo tra i partecipanti la rivista di geopolitica Il Nodo di Gordio e l’ambasciata della Repubblica Turca. Più che discutere di questioni geopolitiche, il dibattito – che cade in occasione della visita del presidente turco Abdullah Gul a Roma – ha interessato soprattutto i contatti a livello culturale che per gli organizzatori è il punto focale per costruire una relazione più approfondita non solo tra due paesi, ma anche tra Oriente e Occidente.