Con la stessa penna del suo predecessore Viktor Yanukovich, il nuovo presidente ucraino Petro Poroshenko ha firmato oggi a Bruxelles la parte economica dell’accordo di associazione con l’Unione europea. Il rifiuto di questo stesso patto a novembre aveva scatenato la rivoluzione che di lì a poche settimane avrebbe rovesciato l’ex presidente, sconvolgendo il quadro politico e regionale con le conseguenze che conosciamo tutti.
Assieme all’Ucraina erano presenti i capi di Stato di altre due ex repubbliche sovietiche, la Moldavia e la Georgia, che hanno firmato anche loro l’accordo di associazione che segna un nuovo passo verso la loro integrazione in Europa. La scelta dei tre paesi non farà sicuramente piacere alla Russia, la quale a vent’anni dal crollo dell’URSS considera ancora questi territori legati ad una sua sfera d’influenza. Ma l’apparente trionfo potrebbe risultare indigesto anche per la stessa Europa. Continua a leggere Ucraina, Georgia – La pericolosa ebbrezza del trionfo