Nulla ha potuto la massiccia rivolta di Gezi Park, né gli scandali finanziari nel suo partito o i moniti del presidente della Repubblica Abdullah Gul, che i più maliziosi dicono voglia metterlo in difficoltà per prenderne il posto alla guida dell’AKP. Smentendo le previsioni, o piuttosto le speranze di chi intravedeva l’inizio del suo declino politico, il primo ministro Recep Tayyip Erdogan è riuscito ad aggiudicarsi le prime elezioni presidenziali in Turchia a voto popolare con oltre il 50% dei voti, superando con almeno 5 milioni di preferenze il rivale kemalista Ekmeleddin Ihsanoglu.
Si rafforza così il lunghissimo regno di quello che viene soprannominato il nuovo sultano della Turchia, salito al potere dal lontano 2003, quando la Turchia e con essa il Medio Oriente sembravano un altro mondo rispetto a quello che rappresenta oggi. Il successo di Erdogan in parte è dipeso proprio dai cambiamenti che hanno attraversato la regione in questo lasso di tempo. Ma senza la giusta attenzione le stesse opportunità di ieri potrebbero rapidamente tramutarsi in un serio pericolo. Continua a leggere Turchia – Il trionfo prima della tempesta?
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Turchia – Il Sultano è nudo
Questa settimana si è aperto un nuovo capitolo della guerra totale di Recep Tayyip Erdogan. A scatenare le ire dell’onnipotente premier turco è stata la diffusione di alcune intercettazioni telefoniche tra lui e il figlio Bilal proprio nei giorni dello scandalo finanziario che ha travolto diversi membri del suo partito AKP (Giustizia e Sviluppo).
Il contenuto della conversazione ha subito mobilitato l’opposizione che chiede addirittura l’esilio del primo ministro, mentre per il diretto interessato si tratterebbe invece dell’ennesimo “attacco meschino” orchestrato dalla cricca del suo arcirivale Fethullah Gulen (nella foto). Una cosa è certa: mai prima d’ora la reputazione di Erdogan era stata messa in discussione in modo così diretto.
Turchia – Il governo mette il bavaglio a internet
“Dicevate di voler rinforzare la democrazia e oggi state tentando d’imporre il fascismo” ha detto Hasan Oren (nella foto), del partito d’opposizione turco CHP, commentando la nuova legge sul web che è stata approvata ieri dal parlamento di Ankara. Continua a leggere Turchia – Il governo mette il bavaglio a internet
Turchia – Erdogan contro tutti
La vendetta del sultano non si è fatta attendere. A nemmeno due settimane da quella che i nostri media hanno ribattezzato la ‘Tangentopoli turca’, il primo ministro Recep Tayyip Erdogan ha deciso di prendere in mano la situazione per recuperare consensi anche in vista delle presidenziali previste quest’anno. Continua a leggere Turchia – Erdogan contro tutti