“Grazie Netanyahu, che Dio ci mandi più uomini come voi per distruggere Hamas!”. Questa frase non è stata pronunciata da un sionista radicale o un predicatore ultraortodosso di Gerusalemme, ma da un giornalista egiziano chiamato Azza Sami, del quotidiano filo governativo Al-Ahram. E non è l’unica voce in Egitto che si schiera al fianco d’Israele nella guerra di Gaza, giunta ormai a due settimane di conflitto con un bilancio di oltre 600 morti, più di 3.000 feriti e almeno 100.000 rifugiati.
Sentire i media egiziani inneggiare all’operazione Protective Edge può suonare molto insolito nella consueta narrativa che sia nel mondo arabo che in Occidente descrive i palestinesi indifesi (la maggior parte delle vittime sono loro) e gli israeliani come degli aggressori invincibili e senza pietà. In realtà non c’è nulla di cui stupirsi, perché la storia non si diverte a ripetere solo la guerra di Gaza dopo l’edizione del 2008, ma anche gli stessi tatticismi che allora come oggi invece di lavorare per una soluzione definitiva al problema non fanno che rimandarla. Continua a leggere Gaza – La diplomazia nel tunnel
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Israele – È morto Ariel Sharon
Dopo un coma durato otto anni l’ex generale e premier israeliano Ariel Sharon è deceduto all’età di 85 anni all’ospedale di Hadassah a Gerusalemme. Negli ultimi tempi Sharon, soprannominato da molti Arik, aveva subito un drastico peggioramento delle sue condizioni di salute. I medici avevano comunque lodato la sua resistenza, commentando come stesse “combattendo come un leone” nelle sue ultime ore. Continua a leggere Israele – È morto Ariel Sharon
Palestina – Hamas si tinge di rosa
Ha ventitré anni, ha studiato in Inghilterra, fa la giornalista e la scrittrice e di recente ha iniziato anche ad imparare l’ebraico. Da questi elementi si capisce subito come Israa al-Mudallal sia una giovane davvero brillante e soprattutto cosmopolita. In realtà ciò che la contraddistingue di più rispetto alle sue tante qualità è il fatto che sia stata scelta dal movimento islamista (e per alcuni governi anche terrorista) di Hamas come sua nuova portavoce. E la cosa sorprende molto perché l’organizzazione in tema di diritti sulle donne non ha goduto finora di un’ottima reputazione. Continua a leggere Palestina – Hamas si tinge di rosa