Dopo sette anni dal suo annuncio il gasdotto South Stream che avrebbe dovuto rifornire l’Europa meridionale di gas russo, aggirando la sempre più “insidiosa” Ucraina, è stato definitivamente accantonato. A mettere la parola fine è stato lo stesso presidente Vladimir Putin, che durante una visita in Turchia ha commentato lapidario “se Bruxelles non lo vuole […] non sarà sviluppato”.
La mossa non giunge così inaspettata vista la crescente rivalità tra la Russia e l’Unione Europea per gli eventi ucraini di quest’anno, ma la fine del progetto ha comunque delle conseguenze economiche non da poco, visto che va a tagliare fuori molti importanti clienti per Mosca, Italia compresa. Continua a leggere Russia – Giochi col gas →
Il mese appena trascorso aveva fatto ben sperare nell’andamento della crisi ucraina. Prima le aperture di Putin all’incontro Asem di Milano, dove sembrava riconoscere l’integrità del suo vicino; due settimane più tardi l’accordo sulle forniture di gas siglato tra Mosca, Kiev e Bruxelles, in cui si regolava anche la spinosa questione del debito che è uno dei punti più dolenti nella relazione tra russi e ucraini.
Non restava che attendere il passo successivo, ovvero il voto amministrativo locale che avrebbe dovuto costituire il primo passo per riconciliare il governo centrale con le regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, teatro di una sanguinosa guerra fratricida. Alla fine il voto si è tenuto, ma in un modo che invece di proseguire il cammino di pace sta sconvolgendo nuovamente il delicato equilibrio tra Est e Ovest. Continua a leggere Ucraina – Verso un caldo inverno →
Quarant’anni fa Bobby Rings, campione di tennis tra gli anni trenta e quaranta, in uno slancio di orgoglio sessista dichiarò che il gioco femminile era così inferiore a quello maschile che anche un cinquantacinquenne come lui sarebbe stato in grado di battere una primatista di trent’anni più giovane senza troppi problemi.
La diretta interessata di allora, Billie Jeane King – già vincitrice di svariati tornei Wimbleton e U.S. Open – accettò allora la sfida che sarebbe stata ricordata come la ‘Battaglia dei Sessi’ e si sarebbe disputata il 20 settembre 1973 allo Houston Astrodome, in Texas, dove riuscì ad umiliare Rings e le sue assurde convinzioni. Nelle prossime settimane la King rivivrà in qualche modo il brivido di allora mettendo in imbarazzo un altro uomo dalle idee non meno agghiaccianti: il presidente russo Vladimir Putin e la sua politica aspramente omofoba. Continua a leggere Russia – Soci 2014, le Olimpiadi dei pregiudizi →
Mentre in Italia si discute di amnistia, ma soprattutto di eventuali beneficiari (leggi Silvio Berlusconi) in Russia le porte delle carceri continuano ad aprirsi per gli oppositori al potere. L’ultima riguarda anche un nostro connazionale, Cristian D’Alessandro attivista di Greenpeace a cui il tribunale di Murmansk (penisola di Kola) ) ha appena negato la libertà su cauzione. Continua a leggere Russia – La giustizia a caccia di attivisti →
Curiosi dei nuovi mondi, lontani dalle facili scorciatoie perché la vita risplende proprio nella sua complessità