Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio delle Olimpiadi invernali di Sochi, dove l’attenzione resta alta anche a causa dei numerosi attentati che dallo scorso dicembre hanno colpito la città di Volgograd e le regioni più calde del Caucaso come il Daghestan.
Ma ad accrescere la tensione attorno a Sochi non è soltanto il terrorismo islamico, usato forse come pretesto dalla Russia per gettare sale nella ferita ancora fresca che ha inflitto in quello che si potrebbe definire il suo vicino più riottoso: la Georgia.
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