Una serie di romanzi scritta dall’autore statunitense Stephen King ha ispirato il film La Torre Nera, interpretato da Idris Elba, diretto da Nikolaj Arcel.
Da domani nelle sale, la pellicola a noi non ha convinto. Un potenziale inespresso, superficiale a metà strada tra il Blade di Wesley Snipes e la serie Stargate, con portali che conducono in altri mondi.
Un ragazzo di nome Jake combatte contro sogni ricorrenti che gli mostrano un misterioso pistolero, un’immensa torre nera e un uomo malvagio di fronte ad essa. Nessuno sembra credere alle sue storie fino a quando un misterioso portale lo condurrà in un mondo remoto post-apocalittico. Una minaccia incombe e tutto dipenderà dalla torre nera, la sua distruzione causerà l’avanzata delle tenebre nell’universo.
Punto di forza del film la fotografia, buone inquadrature e una sana dose di azione, peccato che nulla aggiunge ad altri film simili che abbiamo visto in passato. Nonostante la firma autoriale dei romanzi a cui è ispirato non riesce mai a emozionare veramente. Pochi i momenti di enfasi, con un Idris Elba un po troppo uguale a se stesso: la figura leggendaria del pistolero solitario poteva e doveva essere maggiormente enfatizzata con una serie magari di scene in chiaroscuro. Si avverte la necessità di atmosfere più cupe, più misteriose.
Godibile senza troppe aspettative.