Sia nei romanzi fantasy in letteratura che nel cinema c’è sempre la volontà di raccontare mondi e universi ma troppo spesso, per ragioni di carattere narrativo, la trama prende il sopravvento sulla meraviglia e sulle tante piccole sfumature delle atmosfere che si è intenzionati a raccontare. Questo fortunatamente non è il caso di Animali Fantastici e dove trovarli diretto da David Yates (già regista di Harry Potter e il Principe Mezzosangue e di Harry Potter e i Doni della Morte).
Ambientato molto prima rispetto alla saga del maghetto, la scena si sposta da Londra e New York.
Protagonista il giovane Newt Scamander, un giovane apparentemente insicuro e emarginato che arriva a nella città americana in cerca dei suoi animali fantastici. Dotato di una grande sensibilità il giovane è in realtà un esperto di biologia delle creature magiche audace e preparato.
Un film che vive i sapori e le atmosfere dell’universo Potterino ponendosi domande su integrazione e apparenze. Un completamento di una dimensione solo appena accennata nella saga originale. Il film non ha un ritmo incalzante ma riesce ad ampliare in modo soddisfacente gli orizzonti della saga.
Sarà il primo di cinque film.