
Storia di un errore in cucina, che è stato sfruttato per creare un goloso dessert: il bicchierino di (quasi) gel di cannella su tartare di melone.
Questo dolcetto – senza glutine, senza latticini, senza soia, senza uova, paleo e vegan – è perfetto per terminare una cena estiva in stile siciliano e magari sentirsi in vacanza, anche se si è ancora in città.
In origine volevo preparare il gel (o gelo) di cannella, che è un tipico dessert siciliano naturalmente senza glutine e senza latticini, ma… contiene tanto zucchero bianco e amido di mais, che non è un ingrediente che mi piaccia poi molto, a causa del processo di produzione che lo rende alquanto raffinato ed industriale.
Dopo aver chiesto la ricetta alla suocera (suocere sicule di tutto il mondo, perdonatemi perché non sapevo ciò che facevo… o forse sì!) potevo quindi esimermi dal personalizzare questo budino e tentarlo di rendere un po’ più consapevole e sostenibile? Certo che no!
Parliamoci chiaro, resta comunque un dolce molto dolce, con parecchio zucchero, da concedersi con moderazione come sfizioso dessert. Ho semplicemente ridotto del 30% la quantità di zucchero totale usato e in compenso aggiunto la vaniglia, che da dolcezza senza aggiungere zuccheri. Al posto dell’amido ho usato la farina di semi di carrube, un addensante con il quale devo fare ancora amicizia ed ecco spiegato il “quasi”: il gel andrebbe sformato su un piattino, ma non essendo ancora certa di dosi & co. della farina di semi di carrube il mio budino non ha assolutamente la consistenza e struttura per stare in piedi da solo.
Di necessità virtù e si reinterpreta ulteriormente questo semplicissimo dolce al cucchiaio. Alla base un fresco strato di melone, magari aromatizzato con un liquore, uno strato di gel e infine del cioccolato fondente tritato grossolanamente, che non sta mai male. Il risultato? Approvato dal maritozzo – anche da solo – che vanta una lunghissima carriera di degustazione di gel nonostante le sue ultime parole famose siano state: “Se usi lo zucchero nostro [muscobado o di cocco, che hanno un potere dolcificante inferiore secondo lui – ndr] mettine più della dose che ti ha dato mia mamma.”
Cosa aspettate a provarlo anche voi? Cliccate qui per scoprire come l’ho preparato!