Siamo ormai nella fase 3, lo scontro è ormai totale. Il mondo ha conosciuto e ha pagato il prezzo dell’esistenza degli Avengers e ora si interroga sulle modalità con le quali questi esseri, con poteri sovrumani, possano essere integrati nella società e se e quale organo di controllo ne debba coordinare gli interventi. Tutto questo alla base di Captain America: Civil War in uscita oggi nelle sale.
Ambientata poco tempo dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron la pellicola, diretta da Anthony e Joe Russo, si concentra sui rapporti interni alla squadra di supereroi. Le esperienze con l’HYDRA prima e lo S.H.I.E.L.D. poi hanno condizionato il giudizio del capitano Rogers che a differenza di Tony Stark non ha nessuna intenzione di affidare al governo la scelta dei propri interventi. Da qui la frattura che porterà ad uno scontro tra supereroi.
Tredicesimo capitolo ambientato nel Marvel Cinematic Universe il film è un crossover di grande intensità e con numerose new entry. La giustizia che non riesce ad essere sufficiente per salvare sempre tutti è il tema centrale. Scegliere il bene anche a discapito di alcune conseguenze non evitabili? O essere controllati negli interventi da un organo esterno? Grandi domande per grandi risposte che permetteranno al pubblico un’analisi a tuttotondo sul concetto di eroismo.
Il film è dunque un prodotto per appassionati che rispecchia i canoni precisi e riconoscibili dello stile Marvel: la drammatizzazione è sempre misurata e mescolata con tratti vicini alla commedia che suscitano precisi momenti di ilarità.