Devo dirvi la verità, pensavo peggio. Grande era l’attesa per uno degli scontri più imponenti della storia dei supereroi.
Batman v Superman: Dawn of Justice si contrappone stilisticamente ai film sugli Avengers. E’ chiaramente libero dalle strutture e dalle cornici Disneyane e questo consente un maggiore sbilanciamento in termini di tonalità risultando maggiormente cruento rispetto ai prodotti Marvel.
Zack Snyder dirige un film che cresce in modo coerente nel tono e nello sviluppo della trama: è cardine il tema della giustizia che è concepita in modo molto diverso dai due protagonisti. Una plateale dimostrazione di forza che rischia di mettere in pericolo un numero elevatissimo di innocenti o un’oscura lotta senza regole contro il male? Batman presenta una caratterizzazione da cacciatore solitario, disilluso, violento e poco incline alle emozioni mentre Superman vive una vita da star e apre il suo cuore all’amore per Lois Lane.
Questa contrapposizione è molto chiara e definita, risulta capace di comunicare nel profondo allo spettatore che implicitamente farà la sua scelta.
Ben Affleck e Henry Cavill plasmano su questo basilare presupposto la costruzione dei loro personaggi: all’inespressivo uomo pipistrello, incapace di vivere una qualsiasi emozione, si contrappone la statuaria e brillante lucentezza dell’uomo d’acciaio.
Ma come tutti i progetti ambiziosi ci sono sempre anche punti oscuri e poco riusciti: se per i due supereroi il lavoro sulle caratterizzazioni è eccellente lo stesso non si può dire per le ambientazioni. Regna una confusione generata da una poco distinguibile differenza tra Metropolis e Gotham poco definite e quasi fuse in un unicum non efficace. L’altro aspetto riguarda il personaggio di Wonder Woman: entra improvvisamente in una storia non sua e in cui meriterebbe un peso e una delineazione più dettagliata. Questa fretta la penalizza e la colloca all’ombra dei due lottatori principali senza riuscire a suscitare il tanto clamore ricercato. Questo finisce inevitabilmente per sminuirla. Infine poco comprensibile la scelta di Doomsday: un’esplosione di computer grafica che poteva essere gestita in una misura più controllata. Una storia imponente cade nel tranello di voler stupire in modo esagerato.
Batman v Superman: Dawn of Justice è il secondo capitolo del DC Extended Universe iniziato nel 2013 con il reboot L’uomo d’acciaio. Questo universo comprenderà altri nove film iniziando con Suicide Squad per arrivare fino a Justice League Parte I e II.
Concordo su tutto.
Secondo me il film è buono, come tutti i film di Zack, che non capisco come mai vengono così presi di mira ogni volta. I suoi sono film sono puro intrattenimento e basta, non lo si può prendere sul serio.
I dialoghi sono un po’ pietosi, la prima scena quando salva la bimba non puoi dirgli: va tutto bene, dove è tua mamma?
Quando intorno a te c’è solo distruzione e morte, meglio star zitti. Per il resto ci può anche stare.