Cosa faresti se ti dicessero che mancano 12 ore alla fine del mondo? Con chi trascorreresti le tue ultime ore? Quello che sceglieresti ti rivelerebbe chi sei.
E’ l’ultimo giorno sulla terra, la catastrofe è imminente e James è un uomo irresponsabile e patetico che conduce una vita senza regole. E’ la fine ma la vita gli riserverà la possibilità di riscattarsi per poter diventare una persona migliore almeno nel suo ultimo giorno.
Esce nelle sale il 20 novembre These Final Hours di Zak Hilditch.
Sulla scia di film catastrofici che trattano della fine del mondo la pellicola si concentra sulle reazioni dell’umanità ad una situazione senza speranza. La visione del regista è di totale disillusione e sconforto descrivendo una popolazione intenta solamente a ricercare il proprio piacere senza un minimo di spessore ideologico.
Droga, sesso, alcool e musica ad altissimo volume sembrano essere le uniche risposte dell’uomo alla morte certa. Ma ecco che come di incanto arriva l’occasione di James (Nathan Phillips): riportare da suo padre una dolce bambina che vuole essere con lui nell’istante fatale. Contro tutti e contro tutto, per una volta, farà la scelta giusta imparando i valori delle responsabilità, dell’affetto e alla fine anche dell’amore. Quella donna lasciata alle spalle e la luce che la sua coscienza deciderà di seguire, una bambina sconosciuta che lo aiuta a riflettere seriamente sulla sua sciagurata vita, daranno vita ad un uomo migliore.
Un film che dunque parla di speranza e coraggio, di redenzione e dannazione e della scelta che ognuno di noi ha nell’istante finale.