La geopolitica non va mai in vacanza, o quasi. Sabato 5 luglio sullo splendido altopiano di Montagnaga di Piné, in provincia di Trento, ci sarà infatti l’undicesima edizione del workshop “Metamorfosi del Globo, mutazioni e rivoluzioni della geopolitica”, il cui scopo è discutere dei cambiamenti più recenti che hanno interessato il panorama mondiale e delle strategie messe in atto per affrontare queste nuove sfide.
L’evento, organizzato dal think tank Il Nodo di Gordio, specializzato nella politica del Mediterraneo, Caucaso e Asia Centrale, e dal Centro Studi Vox Populi, che si occupa di approfondire la cultura e le tradizioni dei vari popoli, si articolerà nell’arco di un’intera giornata e vedrà la partecipazione di numerosi esperti e di ospiti come l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata o Alexandr Dugin, consigliere del presidente russo Vladimir Putin.
Quest’incontro che vede il patrocinio del Ministro degli Esteri, dell’Osce, del CNR e della Regione Trentino Alto Adige Sudtiröl assume un senso ancora più importante se pensiamo agli eventi internazionali che hanno accompagnato gli ultimi dodici mesi. Dalla caduta del presidente Morsi allo stallo della guerra siriana, dalla crisi in Ucraina al disastro imminente in Iraq, non dimenticando il Grande Gioco del Pacifico che sta assumendo toni sempre più combattivi hanno riempito il mondo di interrogativi che non possono più essere risolti con gli approcci di un tempo.
Eppure nonostante sembri così ovvio, i ripetuti errori della comunità internazionale mostrano come essa fatichi a rendersene conto per proseguire con abitudini ormai superate o peggio restando immobile perché incapace di studiare un qualsiasi adattamento. Per questa ragione la giornata darà spazio ai più svariati aspetti della geopolitica, articolati in quattro specifiche sessioni con relatori scelti appositamente per ognuna di essa.
Le due sessioni della mattinata saranno intitolate ”Chi difende le Termopili” e ”Il destino geopolitico dell’Italia”, dove si parlerà rispettivamente degli scenari militari internazionali e del ruolo che il nostro paese potrà giocare nei futuri equilibri regionali e mondiali, un tema molto sentito ora che l’Italia si appresta a guidare il semestre Ue. Nel pomeriggio il dibattito proseguirà con “La Penna e la Spada”, su un elemento divenuto imprescindibile nelle relazioni tra paesi, ossia il Soft Power, la capacità di attrazione che le potenze emergenti stanno coltivando per strappare influenza ad un’America in serie difficoltà a mantenere i vantaggi acquisiti alla fine del Novecento. A conclusione ‘I dubbi di Proteo’ tenteranno di gettare uno sguardo più ampio sui cambiamenti degli equilibri mondiali per tentare di capire che direzione sta prendendo la geopolitica, nella speranza che questa comprensione ci aiuti ad essere più in sintonia con i nuovi tempi.
Nonostante la sfida non sia tra le più semplici, una maggiore consapevolezza e attenzione possono aiutare ad essere più preparati a quello che ci attende. Evitando il ripetersi di grossolani errori di valutazione come fece lo studioso Francis Fukuyama sulla “fine della storia”, parole che sembrano appartenere ad un epoca molto più lontana dei ventidue anni che ci separano da quando furono pronunciate. L’enorme divario che si è scavato in così poco tempo tra la breve parentesi unipolare di allora e quella multipolare (o apolare come dice/teme qualcuno) di oggi svelano come ad avere l’ultima parola sia sempre la storia e non delle circostanze, che per quanto possano essere favorevoli sono pur sempre figlie di un particolare momento. Ricordarlo con incontri come questo non può che farci del bene.
Di seguito il programma dell’incontro con gli ospiti di ogni sessione:
9.15 – 9.30 / Apertura Lavori
Daniele Lazzeri – Chairman think tank “Il Nodo di Gordio”
9.30 – 9.45 / Saluti istituzionali
9.45 – 11.00 / Sessione mattutina
Chi difende le Termopili? – Scenari militari di geopolitica
Sergio Divina- Vicepresidente Commissione Difesa del Senato
Francesco Lombardi – Vicedirettore e Capo Dipartimento Sociologia Militare del CeMiSS
Andrea Liorsi – Direttore dei corsi dell’Istituto di Studi Militari Marittimi
Coordinatore Panel: Matteo Marsini – Esperto di Diritto e Relazioni internazionali
11.00 / Coffee break
11.30 – 12.30
Il destino geopolitico dell’Italia – Metamorfosi della diplomazia
Giulio Terzi di Sant’Agata – Ambasciatore, già Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana
Giulio Prigioni – Già Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario in Bielorussia e Lituania
Riccardo Migliori – Presidente emerito dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce
Coordinatore Panel: Daniele Lazzeri – Chairman think tank “Il Nodo di Gordio”
12.30 – 12.45 / Chiusura sessione mattutina
Andrea Marcigliano – Scrittore e saggista, Senior fellow del think tank “Il Nodo di Gordio”
13.00 / Light lunch
14.45 – 16.00 / Sessione pomeridiana
La Penna e la Spada – Il fascino sottile del Soft Power
Marco Ferrazzoli – Capo Ufficio Stampa Consiglio Nazionale delle Ricerche
Gianluca Savoini – Giornalista, Presidente Associazione culturale “Lombardia Russia”
Andrea Pontini – Amministratore delegato “ilGiornale.it”
Alessandro Bertirotti – Antropologo della mente
Coordinatore Panel: Augusto Grandi – Giornalista “Il Sole 24 Ore”
16.00 / Coffee break
16.30 – 18.00
I dubbi di Proteo – Come mutano gli equilibri mondiali
Alexandr Dugin – Presidente del Movimento internazionale Eurasista
Gian Guido Folloni – Presidente dell’Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo, già Ministro per i Rapporti con il Parlamento
Franco Cardini – Professore ordinario di Storia medievale all’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze. Presentazione del volume “Il Grande Blu”
Coordinatore Panel: Augusto Grandi – Giornalista “Il Sole 24 Ore”
18.00 / Chiusura lavori
Ermanno Visintainer – Presidente Centro Studi “Vox Populi”
20.15 / Aperitivo
21.00 / Cena di degustazione