In questi giorni molti utenti cubani stavano aspettando con ansia il lancio di 14ymedio, il nuovo sito della blogger dissidente Yoani Sanchez. Secondo le intenzioni della giornalista cubana il sito avrebbe dovuto raccontare gli avvenimenti del suo paese senza dare un esplicita connotazione politica alle notizie. Ma le rassicurazioni della Sanchez non devono essere bastate al governo comunista di Raul Castro, che alquanto sembra è passato al contrattacco giocandogli un brutto tiro.
Molti utenti cubani hanno infatti denunciato che non appena provano a connettersi al sito – il nome deriva da un gioco di parole tra l’anno di fondazione e l’assonanza tra medio e media – vengono reindirizzati da tutt’altra parte.
Per essere più precisi il link su cui si viene mandati è quello del sito ‘Yoani$landia’, che accusa la giornalista di essere ‘ossessionata dai soldi’ e di stare al soldo degli americani. Accuse che hanno sempre accompagnato l’autrice del famoso blog Generación Y in cui ha dato testimonianza della vita cubana non mancando di criticare il regime comunista in carica dal lontano 1959.
La sua attività su internet gli ha dato rapidamente notorietà, anche perché essa è stata a lungo la sua unica valvola di sfogo, dovendo vivere in un paese che limita fortemente i movimenti all’estero. La repressione contro di lei gli ha attirato l’attenzione di varie testate internazionali, che gli hanno permesso di continuare a scrivere, come ha fatto per esempio all’ora Huffington Post oppure a France 24.
Ultimamente con le prime timide aperture del governo di Raul Castro, succeduto al potere al sempre più fragile fratello Fidel nel 2008, ha alleggerito la pressione sulla società cubana. Tra le misure più significative c’è stata ad esempio la riforma dei passaporti, di cui la Sanchez ha subito approfittato per lasciare Cuba all’inizio dell’anno scorso.
Dopo il lungo viaggio intorno al mondo, la Sanchez aveva rivolto la sua attenzione per dare finalmente vita al sito 14ymedio, un’idea a cui stava pensando già da diversi anni. Peccato solo per il debutto non certo lusinghiero nei suoi confronti. Del resto nella rete da lei tanto apprezzata rischi del genere sono all’ordine del giorno – ne sappiamo qualcosa pure noi – figuriamoci per un personaggio del suo calibro.